Palazzo Fullini-Zaia: origini ed ubicazione

Cogli l'opportunità di investire in immobili storici: un investimento che si rivaluta nel tempo.

Palazzo Fullini-Zaia è il tipico palazzo Veneziano, con salone centrale, mezzanino e ballatoi affacciati sull'androne d'ingresso, due piani nobili, terzo piano e sottotetto abitabile.
Un elegante scalone in pietra (in zona centrale lato sinistro androne) collega i vari piani, presentando portali in pietra di cui uno binato (al 2° piano nobile) di notevole pregio, con mascheroni posizionati nella chiave di volta.
Il palazzo presenta stanze ricche di pregiati stucchi, con motivi ornamentali di ricercata delicatezza: i più famosi si trovano nelle due sale Napoleoniche, chiamate così per averci soggiornato il principe Beauharnais, dove tenne il consiglio di guerra con il suo stato maggiore il 14 aprile 1809, prima della battaglia dei Camolli contro gli austriaci.
Altre camere con stucchi sono ancora ben conservate nel piano mezzanino, piano nobile e 3° piano dell'edificio.

I lavori di riqualificazione dell'immobile hanno messo in luce pregiati affreschi di pittori veneziani al 2° piano nobile, con scene bucoliche di pregevole lavorazione.
Le facciate principali presentano eleganti proporzioni tra pieni e vuoti, bugnati, fasce orizzontali e modanature in pietra, trifore e balaustre di pregevole fattura, con mascheroni nelle chiavi di volta delle finestre.
Il prospetto principale è sostenuto da cinque archi bugnati del porticato terreno, i due piani sovrastanti racchiudono al centro due proporzionate trifore con poggioli a colonnine e sono conclusi con una cornice a piccoli modiglioni.

Dagli inizi degli anni '50 fino a pochi anni fa il palazzo è stato utilizzato come ristorante e albergo, e il progetto di riqualificazione dell'immobile prevede il mantenimento della stessa destinazione.
Fa parte a pieno titolo della categoria degli immobili prestigiosi e degli immobili pregiati per investimento.

Il Palazzo sorge a Polcenigo, ai piedi delle Prealpi Giulie, il cui territorio comunale confina con il bosco del Cansiglio.
Ai piedi della stessa montagna nasce il fiume Livenza, antica via di comunicazione tra Venezia e il retroterra, usato per il trasporto del legname proveniente dal Cansiglio per la costruzione delle navi e "per servizio della casa dell'arsenale, per i bisogni soprattutto dei remi ..".

Il borgo medievale di Polcenigo diviene - con lo sviluppo della Serenissima verso l'entroterra - un centro commerciale di valenza strategica.
Ne sono testimonianza le famiglie nobili presenti nel borgo con i loro prestigiosi palazzi quali: i Manin, i Fullini, i Fabbris, i Cossio oltre ai conti di Polcenigo con il loro antico maniero del X secolo posizionato sul colle, dominante il sottostante borgo.
In questo contesto è sorto alla fine del XVII secolo - in pieno centro storico lungo il torrente Gorgazzo - il Palazzo Fullini-Zaia, edificio attribuito all'architetto Domenico Rossi, come risulta da documenti storici.

L'edificio è vincolato dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali di Roma ai sensi della Legge 1 giugno 1939, n° 1089 sulla tutela delle cose d'interesse artistico e storico, come da notifica in data 16.06.1982.

 

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